Sordità (Ipoacusia)

La mini guida su come combattere o minimizzare la perdita dell'udito

Vuoi fare un test dell'udito?

Completa queste semplici domande per verificare la salute del tuo udito!

1 – Ti è mai capitato di non capire con chiarezza le parole durante una conversazione, in ambienti rumorosi, come nel traffico o al bar?

Sordità (Ipoacusia) – mini guida ai sintomi ed a i rimedi

La perdita dell'udito è comune nei soggetti over 65, in media ne soffre 1 su 5. L’ottima notizia è data dal fatto che esistono molte possibilità di ricevere aiuto efficaci per risolvere il problema.
Se sospetti che tu o uno dei tuoi parenti abbia una perdita dell'udito, di seguito troverai informazioni importanti su:
  • – L’orecchio cos’è e come funziona
  • – Primi segnali – Come riconoscerli
  • – Tipologie di perdite – capire le differenze
  • – Cause – cosa porta alla perdita dell’udito
  • – Cure. – Come riportare il tuo udito al massimo
  • – Come prevenire – Come proteggiamo il nostro udito
  • – Il test dell’udito – Trova il centro acustico più vicino a te e prenota il tuo test

L’orecchio cos’è e come funziona

L’orecchio è un organo complesso che ha una duplice funzione:
– permette la percezione dei suoni (udito);
– fornisce informazioni circa la posizione del corpo nello spazio (equilibrio).
L’orecchio umano si compone di tre parti:


Orecchio esterno:
è formato dal padiglione auricolare (la parte dell’orecchio visibile a occhio nudo ai lati della testa), dal condotto uditivo esterno (lungo tra i 2,5 e i 4 centimetri e ricoperto di pelle) e dal timpano (sottile membrana di forma ovale e trasparente, che ha il compito di trasmettere le vibrazioni sonore, penetrate attraverso il padiglione, alla catena dei tre ossicini);

Orecchio medio: è composto da una cavità di forma cuboidale (la cassa timpanica), di cui la membrana timpanica rappresenta l’unica faccia non costituita da osso;

all’interno della cassa del timpano si trova la catena degli ossicini (martello, incudine e staffa), che collegano la parte esterna con la parte interna dell’orecchio, e lo sbocco della Tuba di Eustachio, un piccolo canale che mette in comunicazione l’orecchio medio con il naso e che permette di mantenere in equilibrio la pressione dell’aria tra l’esterno e l’interno della cassa timpanica.

L’orecchio medio comprende inoltre l’osso che si può palpare appena dietro il padiglione, chiamato mastoide;

Orecchio interno: suddiviso a sua volta in una porzione posteriore ed una anteriore; la prima contiene l’organo deputato all’equilibrio, composto da tre strutture chiamate canali semicircolari, disposte secondo i tre piani dello spazio, e da due vescicole, chiamate utricolo e sacculo, che contengono recettori sensibili alle variazioni di velocità ed accelerazione del corpo.

La porzione anteriore dell’orecchio interno è rappresentata dalla coclea o chiocciola, così definita poiché si avvolge per due giri e mezzo attorno al modiolo, il suo centro.

Contiene le cellule ciliate (suddivise in esterne ed interne) che hanno il compito di effettuare la cosiddetta trasduzione meccano-elettrica, ovvero la conversione dei suoni da vibrazioni acustiche ad impulsi elettrici, che tramite le sottili fibre del nervo acustico arrivano al cervello.

Primi segnali – Come riconoscerli

Di seguito trovi i segnali più comuni che della perdita dell’udito. Se ne riconosci almeno uno, è una consilgiato effettuare un test dell’udito presso uno dei nostri centri.
I sintomi della sordità dipendono dal tipo, dal grado e dalle Segnale cause della perdita dell’udito.

1° Segnale – chiedi agli altri di ripetere spesso.

2° Segnale – hai difficoltà a sentire chiaramente le voci al telefono.

Segnale – tieni il volume della TV tanto forte da disturbare gli altri.

4° Segnale – hai un fastidioso fischio o un ronzio continuo nell’orecchio(e).

5° Segnale – in ambienti rumorosi hai problemi a seguire le conversazioni.

Hai uno di questi segnali? Scopri il centro acustico più vicino a te e fai un test dell’udito gratuito 

Se tu o qualcuno a te caro mostra uno dei sintomi elencati, è consigliato sottoporsi a un test dell’udito

Tipologie di perdite – capire le differenze

La perdita dell’udito va classificata in base alla gravità e si misura in decibel (dB). Per avere un udito nella norma la perdita deve essere sotto i 25 dB in questo caso non si hanno segnali percepiti di perdita dell’udito.

Quando la perdita dell’udito si attesta tra i 26 dB ed i 40 dB viene definita lieve, in questo caso si iniziano ad avere i primi segnali negativi e le conversazioni pacate o le situazioni con un sottofondo rumoroso diventano difficili da comprendere.

Se la perdita dell’udito supera i 40 dB ma non i 60 dB siamo in una situazione di perdita uditiva moderata, i questo caso si sente la necessità di averi livelli più alti di volume per radio e televisione.
La perdita dell’udito diventa grave tra i 61e gli 80 dB le difficoltà aumentano il dialogo nelle conversazioni di gruppo diventa di difficile comprensione senza uno strumento che aiuti.

Sopra gli 80 dB la perdita diventa profonda, in questo caso è difficile o quasi impossibile sentire e capire il parlato o suoni amplificati.

Tipologie di perdita uditiva

Perdita dell’udito neurosensoriale:

È la tipologia più comune e si definisce neurosensoriale in quanto coinvolge l’orecchio interno. Può essere causata da danni alle cellule ciliate, che si trovano nell’orecchio interno o a danni diretti al nervo uditivo.

Questo tipo di perdita dell’udito può essere trattata con l’utilizzo di apparecchi acustici.

Perdita dell’udito trasmissiva:

Deriva da un problema meccanico nella parte centrale o esterna dell’orecchio, può essere causata da una sorta di ostruzione nel canale dell’orecchio, come il cerume che impedisce al suono di raggiungere il timpano. Può essere curata sia con apparecchi acustici sia con altre opzioni mediche.

Perdita dell’udito mista:

La perdita dell’udito mista è quella per la quale sono presenti aspetti di entrambe le tipologie di perdita dell’udito, neurosensoriale e trasmissiva.

Cause – Cosa porta alla perdita dell’udito?

La perdita dell’udito può verificarsi in qualsiasi momento ed a qualsiasi età. Vecchiaia ed esposizione a rumori forti sono le cause più comuni, infezioni, lesioni o problemi genetici sono altre cause di perdita uditiva, ma meno comuni.

Capire l’origine del problema, permette ai professionisti di Acustica Italiana di ricercare la soluzione migliore adatta a te, cercando di comprendere al meglio le tue esigenze, in modo da consigliare la migliore soluzione adatta al tuo problema.

Ecco perché ti invitiamo a parlare con i nostri professionisti non appena noti delle difficoltà uditive.

Le cause più comuni della perdita dell’udito includono:

    1. Invecchiamento
    2. Eccessiva esposizione a rumori
    3. Incidenti
    4. Infezioni (come morbillo o parotite)
    5. Accumulo di cerume
    6. Farmaci ototossici (farmaci che danneggiano l’udito)
    7. Cause genetiche

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